Le Protesi
Materiale
Le attuali protesi di silicone sono composte da un guscio di silicone e da un gel di silicone interno.
Il guscio di silicone possiede una superficie “texturizzata” ovvero dotata di microscopiche irregolarità. Questo serve a ridurre il rischio di rotazioni e movimenti della protesi.
Il gel contenuto all’interno del guscio è altamente coesivo. Questo significa che in caso di rottura del guscio protesico, il gel rimane all’interno della protesi e non fuoriesce all’esterno. Questo fattore rende le protesi attuali estremamente sicure.
Forma
Esistono protesi di diversa forma, dimensione e consistenza. La forma è senz’altro una variabile fondamentale per la pianificazione dell’intervento. Vediamo nel dettaglio: le protesi si possono distinguere in anatomiche e rotonde.
Protesi rotonde: altezza e larghezza della protesi sono uguali per definizione. Si classificano in base al diametro e alla profondità (detta in gergo “proiezione”). Il vantaggio di queste protesi è che sono in grado di riempire in maniera uniforme, specialmente la parte superiore della mammella che risulta solitamente più deficitaria, valorizzando in maniera ottimale il decoltè. In caso di rotazione ovviamente il profilo della mammella rimane immutato.
Protesi anatomiche: hanno generalmente altezza e larghezza differenti. La proiezione massima non si trova al centro della protesi, ma leggermente spostata verso il basso. In poche parole hanno una forma “a goccia” che rende l’effetto finale più simile a quello di un seno naturale. Rispetto alle protesi rotonde danno un effetto più naturale e riempiono meglio il polo inferiore. Quando sia necessario intervenire su un seno piccolo sono la scelta più consigliata perchè la forma risulta più naturale e piena. La protesi anatomica consente inoltre di poter controllare ogni variabile di forma della mammella in maniera
La scelta della protesi è un punto importante dell’intervento e va discussa con la paziente. La scelta si basa sulle dimensioni del seno prima dell’intervento, sulle dimensioni finali che la paziente vuole ottenere, sulle correzioni che si desidera effettuare con l’intervento (asimmetrie, correzioni di forma, lieve pessi, etc.).
Dimensione
La dimensione è una variabile fondamentale. Contrariamente a quanto si pensa, le variabili che il chirurgo deve decidere sono diverse e non si limitano al volume. Vediamole nel dettaglio:
larghezza: la larghezza della protesi è il parametro fondamentale in base al quale decidere i successivi. La scelta è limitata dalla misura del torace della paziente e allo spessore della pelle.
Proiezione: nelle protesi rotonde è fondamentale nel determinare il volume finale della protesi (nelle protesi rotonde infatti il volume finale è determinato solamente da larghezza e proiezione). Protesi con un profilo elevato possono essere utilizzate in caso di mammelle piccole che necessitano di un aumento di medio-alto livello. Un profilo alto può essere utilizzato anche per correggere una ptosi
altezza: dipende dalla conformazione del torace e della mammella pre-esistente
In casi particolari è possibile scegliere protesi a consistenza differenziata. Si parla di protesi dual-gel. Queste protesi hanno una rigidità strutturale maggiore e una consistenza naturale nelle regioni più esterne. Possono essere utilizzate inoltre per correggere alcuni difetti di forma della mammella (come ad esempio il seno tuberoso).
Cura della protesi
Le protesi non necessitano di cura nella vita di tutti i giorni. E’ necessario sottoporsi regolarmente a controlli mammografici ed ecografici. Rispetto a una mammella senza protesi potrebbe essere necessario, qualora la mammografia non dovesse essere sufficiente per valutare correttamente la mammella, effettuare un follow-up con la risonanza magnetica.
Durata delle protesi
La durata degli impianti moderni di quarta generazione non è definita. Questo significa che se non vi sono segni di rottura non è necessaria la sostituzione. Generalmente si sostituiscono le protesi quando:
– la paziente desidera un volume più grande o più piccolo:
- cambiamenti di peso o più semplicemente invecchiamento hanno indotto una modificazione di forma delle mammelle, rendendo inadatte le protesi impiantate;
- la protesi è rotta;
- sono passati più di 20 anni dall’impianto. In questo caso la sostituzione è consigliabile anche in assenza di segni di rottura.